![]() <<… i templi dovrebbero essere situati in naturali
punti di incontro dei poteri del cielo e della terra. Il principio è
oggi riconosciuto dagli archeologi che, in anni recenti, hanno scoperto
che i templi e gli antichi monumenti in pietra di ogni paese sono in
relazione con l’ambiente circostante in due modi , astronomicamente e
geologicamente. I “circoli di pietra” della Britanna e le ‘ruote’ di
pietra degli indiani del Nord America, i tumuli megalitici d’Irlanda e
d’Europa, i templi del Messico, Perù, Grecia, Egitto e dell’Oriente;
tutti furono orientati verso i corpi celesti. In certi momenti dell’anno
quei monumenti furono illuminati dal sole, dalla luna o dalle stelle, e
in questa forma gli dèi celesti entravano nei loro templi, contribuendo
con i loro poteri ai riti magici che lì venivano officiati. ![]() Alcuni
autori usano il termine “geomanzia” in luogo di “geografia sacra”, ma
ciò può risultare fuorviante in quanto con geomanzia, nel medioevo, si
intese una particolare forma divinatoria che poco aveva in comune con
l’antica scienza del territorio quale appunto fu la geografia sacra. In
Cina e in Estremo Oriente ancora oggi è tramandata e praticata una
dottrina del tutto omologa alla geografia sacra occidentale, il Feng
Shui, ovvero la scienza “del vento e dell’acqua. Lo studio dei
monumenti etruschi e pre-etruschi (cultura del Rinaldone) ha dimostrato
la concreta attenzione di quei popoli per gli orientamenti astronomici e
per le energie geomagnetiche del sottosuolo. In età etrusca la
“geografia sacra” fu sviluppata fino ad essere parte centrale di un
vasto progetto territoriale: la creazione di uno stato diviso in 12
regioni confederate (dodecapoli), ciascuna orientata astronomicamente e
situata su speciali siti del territorio, secondo una ricercata armonia
tra i poteri del Cielo e della Terra. fonte:http://www.tages.eu/geografia-sacra/ La
Terra è un essere vivente, attraversato da energie, in tutto simili a
quelle di cui noi siamo fatti. E queste energie non sono distribuite in
modo uniforme, ma secondo una geografia che gli iniziati possono vedere:
canali, correnti di energia e punti particolari di passaggio, di
concentrazione e di snodo dei vari flussi. La Terra ha dei veri e propri
“chakra”, che sono questi punti di concentrazione, e dei “nadi”, che
sono i canali di connessione. Come un qualsiasi altro corpo vivente.
Esiste quindi per la Terra una rete di energie uguali a quelle che
circolano in noi, e che le medicine orientali continuano a tenere ben
presenti quando si occupano del corpo umano. Anche se non ce ne
accorgiamo facilmente, noi viviamo sempre a contatto con luoghi situati
in zone differenti di questa rete energetica. A seconda di dove stiamo,
le energie sottili di quel posto influenzano il benessere o il malessere
delle nostre varie componenti. Sono in grado di far vibrare
positivamente le energie dello stesso tipo presenti in noi, o
negativamente. Tutti noi ci troviamo a nostro agio in certi posti
e meno in altri. Anche il nostro gatto preferisce fermarsi in
determinati punti, ben precisi della nostra casa o del nostro giardino,
ed in altri no. Così come con le preghiere le nostre guide
spirituali hanno fornito delle formule di grande e misteriosa efficacia
nel facilitare il contatto con il mondo spirituale, lo stesso è avvenuto
per i luoghi. Hanno così da sempre fatto in modo che alcuni iniziati,
in contatto più diretto con loro, acquisissero una saggezza e conoscenze
superiori tali da individuare i posti migliori per pregare: quei posti
le cui energie alimentavano le vibrazioni più adatte ad entrare in
comunicazione con la dimensione superiore. Delle vere e proprie “porte
dimensionali” a nostra disposizione, per dialogare con il cielo.
Naturalmente a condizione di essere già interiormente preparati da
poterne fare uso. Alcuni punti del globo sembrano aver energie
fortissime, che provengono dalle profondità della Terra. Energie alle
quali i circuiti esoterici hanno fatto riferimento come forze della
Grande Madre, raffigurate dalla nere statue di Iside, e poi dalle tante
Madonne Nere. O anche come “energie del drago”. Ce ne sono in tutti i
continenti, in tutte le nazioni. ![]() Chiaramente un luogo
di grande forza, al quale si sono dirette le attenzioni di millenni. Che
incrocio di spiritualità, di aspirazioni umane, positive o deviate, ha
suscitato ed attratto questo importante chakra della Terra…! E tuttora è
aspramente conteso da opposti fronti della politica e dalla religione. Anche
gli eremiti e i mistici hanno spesso ricercato questi luoghi, nella
profondità rocciosa di certe grotte o sulla cima di determinati monti,
dove più facile era il contatto con le sacre forze telluriche, capaci di
favorire i loro collegamenti con la dimensione spirituale. I luoghi di energia come luoghi-ponte tra Terra e Cielo. Con
i millenni il mondo spirituale ha fatto in modo che gli iniziati
acquisissero anche una particolare saggezza costruttiva: che sapessero
costruire lungo i nadi e sui chakra della Terra degli edifici con forme
particolari, tali da favorire ancora di più la comunicazione con il
cielo. Siccome queste forme servivano all’umanità, si sono
modificate nel tempo, man mano che l’uomo si evolveva: si adeguavano
alle loro nuove esigenze spirituali. E allora si è passati dai primi
menhir e dolmen e ai cerchi di pietre, poi dagli antichi templi di varie
forme e dalle piramidi al tempio di Gerusalemme, alle pagode, ai templi
indù, zoroastriani, buddhisti, islamici ed alle chiese, prima
romaniche, poi infine gotiche… ![]() La costruzione che vi
era di volta in volta sovrapposta era spesso ugualmente sacra, frutto di
ispirazione divina, affidata ad architetti e costruttori iniziati.
Edifici orientati cosmicamente per raccogliere ed amplificare influssi
solari, dei pianeti o addirittura stellari. E le misure degli edifici
sono basate sulle proporzioni “auree” della geometria sacra, quella
adoperata dal creatore per tutte le forme della natura, comprese quelle
dell’uomo. Entrare con il giusto stato d’animo e con il cuore
aperto in uno di questi templi, in una di queste porte dimensionali,
provocava negli uomini una profonda elevazione spirituale. Tutto
ciò funzionava molto bene ancora nel Medio Evo, quando vediamo sorgere
enormi cattedrali fatte appositamente per elevare, per imprimere forti
impressioni spirituali in grandi masse riunite a in preghiera. ![]() ![]() E’ vero che ancora
oggi, entrando in uno di questi templi, fatti nel posto giusto e da una
saggezza costruttiva di origine “divina”, possiamo provare delle intense
emozioni. Ma sono ben lontane da quello che un uomo del tredicesimo
secolo poteva sentire immergendosi nella preghiera in una cattedrale
gotica, quando tutta la sua natura in qualche modo riusciva a vibrare e
ad elevarsi “automaticamente” al contatto con il mondo spirituale.
Grazie al suo cuore ancora aperto, alla mente non ancora troppo
“materializzata”, al luogo propizio, ai giusti riti ed alle apposite
formule di preghiera. ![]() L’umanità che nel Medio Evo
ricevette queste forti impressioni spirituali, le ha ancora impresse nel
profondo delle singole interiorità. Ed è ora sempre più in grado di
risvegliarle con la maturazione e la crescita della propria coscienza,
per metterle a disposizione di un uovo modo di agire nella vita. Il
tempio è ora soprattutto l’uomo stesso, che comincia ad avere ormai
tutte le possibilità interiori di comunicare in modo soddisfacente con
il divino, e di portare azioni divine sulla Terra. Lo dobbiamo scoprire
liberandoci dagli aspetti deteriori della cappa di piombo del
materialismo, che acceca la nostra coscienza. Cercando sintonie antiche e
nuove con la Geografia Sacra della Terra. Ad un modo nuovo, più
spirituale, di vivere potranno allora corrispondere nuovi e più evoluti
modi di costruire luoghi di preghiera. Madre Terra e la Geografia Sacra nella nostra “epoca dei risvegli” della coscienza. Un
aspetto poco considerato e quasi del tutto sconosciuto è l’attacco
fortissimo in corso alla struttura “sottile” della Terra. Le energie
vitali, sacre per gli antichi che le percepivano bene e le utilizzavano
per la propria salute e per sostenere la propria vita spirituale, sono
sottoposte ad una aggressione coordinata e complessa da parte di certe
fratellanze oscure. Tantissimi “luoghi sacri” anche sconosciuti come
tali, come boschi sacri, foreste particolari, grotte, corsi d’acqua e
laghi, cime di montagne sacre, cattedrali, circoli di pietre, antichi
siti sacri di varie religioni, vengono scientificamente alterati. Con
interventi volti a neutralizzarne le energie. Per impedire a questi
luoghi di sostenere i “risvegli”, quelli attuali e quelli futuri. Selve
di antenne di telecomunicazioni, viadotti, gallerie, elettrodotti,
perforazioni petrolifere, scavi minerari, deforestazioni, basi
militari.. E certi interventi invasivi - “bloccanti” - nelle
ristrutturazioni di edifici sacri… E lo stesso uso del turismo di massa,
adoperato come arma per l’abbattimento vibrazionale di certi siti di
grande spiritualità… Una vera e propria guerra strisciante, di
crociata “nera”, per la conquista e la neutralizzazione dei “luoghi
santi”, della Terra. A volte persino per usarne le energie per ritualità
oscure. Nessuno ne parla… E’ una strategia difficile da ricostruire, ma
che già sta spingendo gruppi di volenterosi a cercare di fare qualcosa… E
quando gli uomini si decidono ad adoperare attivamente la coscienza, le
forze del Mondo Spirituale si mettono a disposizione, provocando dei
mutamenti inimmaginabili. Faticose e dispendiose operazioni negative
vengono “sciolte” con grande slancio. Ed intere aree possono essere di
nuovo forti e libere da interferenze. Prima bisogna rendersi
conto di cosa succede, anche sui piani sottili. E tante persone ormai
“sentono” lo stato energetico dei luoghi. E poi decidersi ad operare
chiedendo l’aiuto del Mondo Spirituale e facendogli da canale. Da ponte
sulla Terra… Meglio ancora se è una Rete che si organizza per fare questo lavoro di liberazione! tratto dal sito cittàdiluce.net |